Marcinelle, 69 anni dopo: la memoria diventa impegno per la sicurezza sul lavoro

Oggi ricorre il 69° anniversario della tragedia di Marcinelle, uno degli eventi più drammatici della storia recente del lavoro europeo. L’8 agosto 1956, nella miniera di carbone Bois du Cazier, in Belgio, un incendio trasformò i cunicoli in una trappola mortale: 262 minatori persero la vita, tra cui 136 italiani emigrati in cerca di futuro. Quel disastro non è soltanto un ricordo doloroso, ma un monito ancora attuale.
I lavoratori morti a Marcinelle erano uomini che affrontavano condizioni estreme, spinti dal bisogno e dalla speranza. Il loro sacrificio ha segnato un’epoca e sollevato interrogativi sul valore della vita umana, anche e soprattutto sul luogo di  lavoro, ancora oggi validi.
A distanza di quasi sette decenni, Marcinelle resta simbolo della lotta per la sicurezza sul lavoro, un diritto che non può e non deve essere considerato accessorio. Le norme esistono, ma è la cultura della prevenzione che va rafforzata con responsabilità condivisa tra istituzioni, imprese e lavoratori. Ricordare Marcinelle significa anche questo: trasformare la memoria in impegno. Perché nessun’altra famiglia debba piangere una vita spezzata da negligenze evitabili. Perché il lavoro sia davvero dignitoso e sicuro, ovunque.

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