Consultazione sulla revisione della Direttiva Europea sui ritardi di pagamenti

La Commissione Europea ha avviato una consultazione rivolta alle PMI per ricevere il loro prezioso contributo, in vista della revisione della Direttiva Europea sui ritardi di pagamenti.
Ogni anno nell'UE vengono scambiate tra i 18 e i 40 miliardi di fatture, più di 500 al secondo. Almeno il 50% di queste fatture viene pagato in ritardo rispetto ai termini concordati o ai termini imposti dalla legge. I "pagamenti tardivi" nelle transazioni tra imprese, o con un ente pubblico, rappresentano un problema significativo per le imprese europee, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI), in quanto possono comportare problemi di flusso di cassa, maggiori costi di finanziamento, incapacità di crescere e investire, licenziamenti e persino fallimenti aziendali.
Nel settembre 2023 la Commissione ha proposto un nuovo Regolamento per sostituire le norme sulla lotta contro i ritardi di pagamento di cui alla Direttiva del 2011 dedicata.
La Commissione ha proposto di introdurre un limite massimo, più rigoroso, di 30 giorni per i pagamenti tra imprese, di eliminare le ambiguità e di colmare le lacune giuridiche dell'attuale Direttiva. Cambierà anche la forma giuridica dell'atto, in quanto l'UE sostituirà l'attuale Direttiva (che garantisce solo un'armonizzazione minima, in cui gli Stati membri possono introdurre requisiti aggiuntivi ai requisiti minimi della direttiva dell'UE) con un Regolamento (che introduce gli stessi requisiti dell'UE in tutti gli Stati Membri dell'UE, senza possibilità per le autorità nazionali di aggiungere modifiche).
Il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione in prima lettura sulla proposta di Regolamento della Commissione, relativo ai ritardi di pagamento, nell'aprile 2024, con 459 voti favorevoli.
La proposta è pendente in seno al Consiglio dal settembre 2023. Alcuni Stati Membri hanno chiesto alla Commissione di ritirare la proposta e di sostituirla con una revisione dell'attuale Direttiva.
La Commissione sta quindi conducendo una nuova indagine per raccogliere il punto di vista dei portatori di interesse. La scadenza per la compilazione di tale consultazione è il 25 settembre 2025 ed è disponibile al seguente link.